domenica 6 novembre 2011

Il frigorifero aperto: il libro disponibile on line

La tesi in Musicoterapia di Sara è un libro disponibile per chi vuole a casa nostra oppure a questo link de Il mio libro.it 
Il libro tratta della Valutazione del disagio che vivono i bambini africani residenti in Italia e terapie proposte, ed attuate, per superare le problematiche esistenti.
Certo, un po' di copie le abbiamo regalate agli amici ma se qualcuno è interessato se la può stampare direttamente da qui con un piccolo costo.
Titolo completo della tesi del CORSO QUADRIENNALE DI MUSICOTERAPIA
Pro Civitate Christiana - Assisi è “Karibu Musungu Schikamo watoto muafrika” Problemi di integrazione, adattamento, socializzazione dall’Africa all’Italia". Relatore prof. Maurizio Spaccazocchi.
Da dove viene quindi il titolo Il frigorifero aperto.
Ecco che cosa dici Sara
“Il frigorifero aperto”: questo è il sottotitolo che ho scelto di dare alla mia tesi perché intorno a questo episodio, avvenuto qualche anno fa quando stavo già portando avanti un mio progetto musicoterapico, ruota tutto il mio lavoro.
L’immagine del “frigorifero aperto” ci aiuta meglio a capire il disagio che vivono i bambini africani residenti in Italia. Questo disagio è figlio di problematiche sociali, a volte psicologiche o di sviluppo ma quasi sempre è un disagio ambientale perché l’Africa è un continente dai grandi spazi dai grandi ambienti (natura rigogliosa, grande spiritualità, grande umanità). Qui in Italia ed in Europa invece questi bambini incontrano solo spazi ridottissimi nelle nostre città, comunità, case.
Per questo motivo la mamma di alcuni dei bambini africani che ho seguito mi ha spiegato che i bambini in particolare soffrono a causa di questi spazi ridotti, diventano claustrofobici: questo provoca in loro un desiderio, una ricerca di spazio, di aria.
Ho potuto anche i notare questo fatto durante lo svolgimento del progetto musicoterapico. I bambini che ho seguito, quando si trovavano a casa diventavano insofferenti a tanta limitatezza degli spazi e cominciavano una ricerca spasmodica di spazio e non trovandolo in nessuna delle stanze si recavano quasi disperati al frigorifero, lo aprivano provando a vedere se li si fosse nascosto il respiro che a loro mancava".
Nella pagina de Il mio libro trovate anche altri miei libri, quindi buona lettura a tutti.

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