lunedì 6 giugno 2011

Questa settimana non sprecherò neanche un goccio d'acqua: berrò solo vino!

Arrivo di corsa dal mare sotto un diluvio insistente fino a Rosignano Marittima e poi sole. Col sole mi sono ricordato che questa è la settimana del Referendum. Non so se tornerò in tempo per votare perché anche il prossimo fine settimana tornerò a Sori dalla mia famiglia, dai miei gioielli, o meglio dalla mia acqua vitale. Certo che una cosa è buffa: perché in Italia non si può, dovunque mi trovo, andare al Municipio e votare?
O si può e non lo so solo io? Uno sta in ferie, si fa un tuffo, butta un occhio al seggio, non c'è nessuno, si da una sciacquata con l'acqua e si ricorda che l'acqua è un bene di tutti ma non capisce troppo perchè, se è un bene di tutti, comunque lo paga in bolletta. Davvero non so cosa fare se non, per rispetto assoluto dell'acqua, ovviamente non sprecarla e questa settimana non la sprecherò neanche toccandone un goccio: berrò solo vino! Voi che fate? Mi aiutate a capire? Andrete a votare o no? Se non ci andate è perché sapete che tanto i referendum non vanno mai a buon fine o perchè avete idee precise in merito? Ah, non datemi suggerimenti sugli altri due referendum ai quali non darò neanche un pensiero, non solo il voto. Parliamo dell'Acqua, per favore, solo di quella. Accettasi contributi come quello che vi voglio qui segnalare e redatto e postato da un caro amico grande giornalista Gaetano Vallini. Una intervista e non solo per farsi una idea ma io non so ancora bene cosa fare.
Questa settimana intanto non mi lavo, non bagno le piante, non mi sciacquo la gola se non con tantum verde ed a pranzo e cena e colazione solo vino....rosso per intendersi.

1 commento:

Gaetano Vallini ha detto...

Addirittura "grande giornalista"!!! Grazie della segnalazione. Spero davvero che questa intervista come altri articoli dedicati al tema dell'acqua bene comune, diritto umano fondamentale, possano aiutare a farsi un'idea. Sui giornali si parla troppo del significato politico di questa tornata referendaria e si tratta poco dei contenuti. Che sono la cosa più importante.

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