Il mio pezzo scritto ieri dal titolo "Il treno di notte: tra la Repubblica e Folco Quilici" l'ho poi inviato, via email, al diretto interessato (non il treno ovviamente) trovando il suo indirizzo sul suo sito personale e speranzoso di una seppur minima considerazione. Sorpresa delle sorprese l'autore-scrittore-regista italiano non solo mi ha prontamente risposto ma anche autorizzato a pubblicare sul mio blog la sua risposta che è stata la seguente:
"Caro Giorgio,
rallegramenti per la Sua voglia e capacità di scrivere dopo una nottata in quell’orrido, traballante treno…
Un saluto,
Folco Quilici"Da incorniciare direi, almeno in un post solitario. Sono pieno di gratitudine verso Quilici ed anche, inevitabilmente, verso Trenitalia che ha fatto incontrare, in un solo corridoio e per qualche minuto soltanto, le nostre esistenze.
1 commento:
Folco Quilici, mi piace molto, perchè è una persona che ha sempre svolto il proprio lavoro in modo impeccabile, non è mai diventato famoso, non come quelli che ti ritrovi come il prezzemolo appena cambi canale alla TV, perchè nonostante la sua grande intelligenza e le sue innumerevoli pubblicazioni di primo ordine, ha sempre avuto un atteggiamento semplice e umile, cosa che ha dimostrato anche in questo vostro "rapido" (era un rapido? hahaha) incontro e con la sua breve risposta.
Che bella esperienza....
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