lunedì 27 giugno 2011

Che cosa rimane ancora da bombardare in Libia e perché?

Non sono mai stato in Libia, non ho intenzione di andarci oggi, forse ci andrò un domani sicuramente quando questa situazione sarà finita, anzi, diciamolo, quando questa guerra sarà finita, anzi chiariamolo, quando questi bombardamenti degli Alleati saranno cessati. La cronaca (parlare di storia sarebbe troppo) su come il tutto sia partita comincia a sfumare nella memoria causa anche le poche righe che ormai si trovano sui media.
Non era ancora finita la riunione della Nato e gli aerei francesi già bombardavano il paese nord africano. Noi italiani ci siamo accodati alla guerra per ultimi e sempre malvolentieri ed ormai sono mesi che siamo in questa situazione dove ogni tanto giunge notizie di qualche bomba "scema" che, a differenza delle sorelle maggiori che sono "intelligenti", ammazza un grappolo di cittadini inermi ed innocenti. La guerra in Libia a che cosa serve? Fu vera guerra, potrebbe dire un Jolly postero. Nel senso che di solito la guerra è tra due contendenti. Che cosa sta succedendo e perché? Gheddafi è vivo, deve ancora finire la partita a scacchi, od è morto o sta trattando il suo esilio ad Arcore? Ma poi, quella partita a scacchi, l'ha vinta o l'ha persa? Certo, quell'immagine è un po' anche la metafora della situazione e della vita di ognuno noi. Sappiamo tutti che la nostra vita è come una partita a scacchi e qualsiasi rapporto può essere gestito come quel gioco. Però la domanda è un'altra: dome mesi di bombardamenti che cosa c'è ancora da bombardare in Libia e perché spendere, come Italia, 8 milioni di euro al giorno per questa guerra unilaterale, uni-inutile?
Mi son messo a pensare, qualche settimana fa, a che cosa si potrebbe fare di meglio con 8 milioni di euro al giorno, sia per il Sistema Paese sia per ogni singolo cittadino italiano: la lista non è ancora finita.....

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