giovedì 23 dicembre 2010

Non temere Maria (poesia di Giorgio Gibertini Jolly per il Natale 2010)

Non temere Maria

Non temere Maria
ti disse l’Angelo
dopo aver bussato alla tua porta
prima di bussare al tuo cuore
come primo saluto
premonitore
di qualcosa di grande
che stava per accadere

Non temere Maria
è quello che ci sentiamo dire
padri e madri
al momento del concepimento
quando una nuova vita
sussulta in grembo
e non sappiamo
che ne sarà di lui.
Gesù ritorna
e da quella grotta
ci chiede ancora
di partecipare
alla salvezza del mondo
e non ne avrebbe bisogno.

Spesso mi domando
Madre
che cosa sarebbe successo
se tu avessi detto “no” quella notte
schiacciata dal peso improvviso di quella responsabilità
impaurita dalla limpidezza misteriosa di quella scelta
che era stata fatta per te
ma che hai avuto
la libertà di accettare.

Se tu avessi detto no, Madre
ora
che ne sarebbe di noi?

Ed ancora davanti al Presepe
mi domando Signore
perché cerchi noi
perché hai bisogno di noi
per realizzare il Tuo regno
sulla terra
quando potresti
fare tutto da solo?

Non temere Maria
perché hai trovato grazia
presso Dio
e Dio non ti abbandona
segue ogni tuo passo
ritorna sulla terra ogni Natale
ed io guardo
la famiglia che mi hai donato
stretta in questa umile capanna
ai bordi dell’altare
e novello Giuseppe
mi sento chiamato
a far sì che la nostra famiglia
possa essere sempre esempio sacro
per noi
per i nostri figli
per il mondo intero
e voglio sentirmi dire il mio
“non temere Maria”
trova e prova la strada
della Santità
per essere come  San Giuseppe.

E San Giuseppe
sono tutti quegli uomini
“buoni e giusti”
che vivono
le diverse forme
di paternità spirituale
e nonostante gli anni
ed i tentativi
non capiscono perché hai voluto
che a loro
non nascesse un figlio.

Ognuno di noi è Maria
questa notte e tutti i giorni
chiamati uno ad uno
per il progetto che Dio ha su di noi
che non conosciamo
che non sappiamo dove ci condurrà
e che cosa ci sarà chiesto
e possiamo anche dire di no.

Eccoci ancora qui Signore
come lucine del Tuo presepe
c’è anche Matteo quest’anno
che con le sue poche vocali
comunica più di tutti noi

Ecco Sara
mia moglie
degna di rappresentare  Maria
nel nostro domestico quotidiano
e nel cuore di chi
cerca in lei ogni giorno
un focolare

Mauro e Massimo
sono i tuoi angioletti
che un paio d’ali
hanno reso serafini
ma per ora sono con noi
putti nella nostra casa
che è un poco più larga
della tua capanna
quindi
non hanno problemi
ad immedesimarsi

Siamo qui
ad attendere il tuo ritorno
per capire
il nostro impegno

Giorgio 23 dicembre 2010 

1 commento:

dona ha detto...

Tanti cari auguri di buon Natale!

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