giovedì 13 settembre 2007

DIFFIDARE DELLA RAI

Diffidare della RAI
Da mesi il TG2 dedica gli ultimi 2 o 3 servizi agli animali, oggetto di attenzioni particolari perche’ a rischio di estinzione o comunque di sopprusi. Ieri si e’ parlato di “sterminio” riferendosi ai randagi soppressi in Romania, in cui gli animali “non sono tutelati come in Italia” e di “3 piccolini con mamma e papa’” per parlare di 3 coccodrilli rubati e di cui “si sono perse le tracce”.Il TG1, invece, riferisce di una donna operata in Cina per toglierle dal corpo degli aghi da cucire che i genitori le avevano fatto ingerire per farla morire e cercare dopo di avere una gravidanza sperando di ottenere un maschio. Nello stesso servizio si ricordava come in Cina manchino all’appello milioni di donne per via della “selezione alla nascita”, commentando che si trattava di un problema riferibile “al passato”.
Seguire in TV queste notizie senza una parola del vero sterminio di esseri umani (50 milioni di aborti ogni anno nella terra secondo l’Organizzazione mondiale della Sanita’ e senza contare le vittime di contraccettivi abortivi ed RU486) che giornalmente viene perpetrato, spesso con i soldi dei contribuenti, da’ veramente il voltastomaco!
Bisognerebbe che qualcuno ricordasse al TG1 che ancora oggi i funzionari del Governo della “democratica” Cina (che ospiterà tra l’altro le prossime olimpiadi) girano le campagne per verificare che le donne non partoriscano più di un bambino procedendo, in caso contrario, ad aborti e sterilizzazioni forzati, torture, arresti e multe fino a 8 volte il reddito annuale di una famiglia per coloro che si oppongono alle “politiche” del Governo (leggi Asia news del 6 agosto 2007 http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=10017&size=A). “Testimoni oculari ribadiscono invece che nel villaggio di Shabi e in altre città la polizia ha devastato e rapinato le abitazioni per ottenere il pagamento delle multe” (leggi Asia news del 24 maggio 2007 http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=9356).
Non parliamo poi del TGR Sicilia, in base al quale nella nostra Regione esisterebbero solamente il problema dei clandestini, l’inquinamento e la mafia.
Due anni fa, il caporedattore non potendo più intervenire ad una tavola rotonda organizzata da noi ci aveva promesso un servizio in TV: non è ha fatto nulla.
La Sicilia e l’Italia sono anni luce distanti dalla nostra TV di Stato e di regime laicista e nichilista.

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