lunedì 29 gennaio 2007

To remember me di Robert N. Test

Verrà il giorno in cui il mio corpo giacerà su un lenzuolo bianco rincalzato con cura sotto quattro angoli di un materasso in un ospedale.
A un certo momento, un medico dichiarerà che il mio cervello ha cessato di funzionare e che la mia vita si è fermata a tutti gli effetti.
Allora non cercate di prolungare la mia esistenza artificialmente con l'aiuto di una macchina.
E non chiamate quel letto il mio letto di morte: chiamatelo il letto di vita e lasciate che tutte le parti del mio corpo vengano utilizzate perchè altri possano vivere meglio.
Date i miei occhi ad un uomo che non ha mai visto l'aurora, il viso di un bimbo e l'amore negli occhi di una donna.
Date il mio cuore ad una persona che per esso ha patito infinite sofferenze.
Date i miei reni a chi è legato a una macchina per sopravvivere. Togliete dal mio corpo tutte le ossa, i muscoli e i nervi e studiate il modo di utilizzarli per far camminare un bimbo minorato.
Esplorate ogni angolo del mio cervello. Prendete le mie cellule, se necessario e conservatele; forse un giorno serviranno affinchè un ragazzo privo della parola possa urlare quando gli lanciano un pallone e una bimbetta sorda possa sentire il ticchettio della pioggia sui vetri.
Bruciate quel che resta di me e spargete le ceneri al vento; serviranno a far crescere i fiori.
Se dovete seppellire qualcosa seppellite i miei difetti, le mie debolezze e tutti i pregiudizio contro i miei simili.
Date i miei peccati al diavolo, la mia anima a Dio.
Se vorrete ricordarvi di me, fatelo con una buona azione o con una parola di conforto per qualcuno che ha bisogno di voi.
Se farete tutto ciò io vivrò per sempre
Robert N. Test

Nessun commento:

Posta un commento