Si presenta al tavolo una signora, una di quelle che ti
cominciano a sorridere a cento metri di distanza. Certo, pensi, la faccia
questa mattina, svegliatomi presto per venire qui in Vaticano a gonfiare
palloncini, non è delle migliori ma…ridere da una distanza così notevole mi
sembra esagerato. Fa freddo anche a Roma, e non me l’avevano raccontato. Ci
troviamo a gonfiare con l’elio (che non è un volontario ma una gas) centinaia
di palloncini e mongolfiere per sperare di poter alzare, ad altezza Papa, la
nostra scritta: Si alla vita. La signora si avvicina ancora al banchetto e,
sempre sorridendo (che bello vedere la gente sorridere) chiede un vasetto di
primula.
La primula della vita, il nostro
fiore, il fiore primaverile che ormai è un altro simbolo efficace della nostra
associazione diffuso in migliaia di piazze italiane nonostante i media non ne
accennino minimamente.
La signora sorride e racconta
che, proprio una settimana fa, nonostante il freddo, la primula dimenticata sul
balcone di casa è rifiorita quasi a ricordarle non l’arrivo della primavera ma
della giornata per la vita.
Mi commuovo a sentirla e mi fa
anche molto piacere: che bello pensare che un fiore attende con ansia la
annuale giornata per la vita per tornare a vivere.
Questo è il sorriso che mi porto
dentro tutto il giorno, questo è il fiore che sboccia nel mio cuore.
Eccola la primula del giorno
dopo, quella che ritorna ogni anno per la giornata per la vita. La primula del
giorno dopo sono tutte quelle mani che abbiamo incontrato in questa giornata e
lungo tutte le piazze della penisola; la primula del giorno dopo è quella
ragazza che, trovando un nostro volantino in giro chissà dove, ha visitato il
sito, assieme a migliaia di altre persone, ed ora ci chiede come può anche lei
collaborare ed impiantare una primula nel giardino della vita; la primula del
giorno dopo non è un contraccettivo d’emergenza ma è la parola amore alla madre
in attesa… non solo di un figlio ma proprio di questa accoglienza.
La prima del giorno dopo è il
resoconto di ogni volontaria e volontario che, infreddolito in tutta Italia, è
stato ancora una volta in mezzo alla gente come da 27 anni facciamo tutti noi
del Movimento per la Vita Italiano.
La primula del giorno dopo è quel
fiorellino sul nostro davanzale di casa che ci farà compagnia per i prossimi
giorni e che sarà capace di addormentarsi in un angolo e risvegliarsi in tempo,
l’anno prossimo, per ricordarci che è ancora giornata per la vita.
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