lunedì 22 dicembre 2025

Sant'Agostino e la Gioia

 


Trascrizione integrale: Roberto Benigni su Sant'Agostino e la Gioia

«Le Confessioni è il mio libro preferito, ma proprio... non potete sapere! Quando è arrivato [il Papa], gli ho detto: "Ma Sant'Agostino, Santità!", e lui mi ha detto: "Eh, ma Sant'Agostino!". Io: "Le Confessioni!", e abbiamo cominciato a parlare delle Confessioni, perché è anche il suo libro preferito. Ogni volta che lo leggi è una cosa immensa, perché è scritto come un dialogo, in prima persona... mille anni prima di Dante usa l'io! Dice delle cose incredibili della nostra vita. Sant'Agostino ci si fa sentire... non lo potete sapere!

Poi, a parte che è un Santo che ha detto quelle tre o quattro cose memorabili. La prima: "Signore, dammi castità e continenza, ma non subito!". Perché voleva... questo è Sant'Agostino nelle Confessioni! Aveva delle storie d'amore, era innamorato, quindi ha chiesto a Gesù: "Sì, ma non me la dare subito!".

Seconda frase, quella bella: "Nutre la mente solo ciò che la rallegra". Ma perché guardate che noi si parla del Cristianesimo... eh, il dolore... ma il grande segreto del Cristianesimo è la gioia! La gioia che c'è! Come San Paolo che dice sempre: "Siate allegri, ve lo ripeto: siate allegri!".

E allora Sant'Agostino... l'ultima che vi voglio dire di Sant'Agostino, sempre scritta come una poesia e dalle Confessioni, la più bella, quella di cui ci si innamora: "Se tu taci, taci per amore; se tu parli, parla per amore...". E insomma: "Ama e fa' ciò che vuoi!".

Ma sarà bella! Non c'è più bisogno di comandamenti, di regole... c'è tutto lì: Ama e fa' quello che vuoi!»

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