venerdì 30 maggio 2025

Il mio editoriale di oggi su Ilcentuplo - NON FATE ABBAGLIANTI!

C’è un gesto diffuso tra molti automobilisti italiani: lampeggiare con gli abbaglianti per segnalare la presenza di una pattuglia della polizia. Un gesto automatico, apparentemente innocente, quasi un favore tra sconosciuti. Eppure, io non lo faccio mai nonostante la mia vita da Kiloman con quasi 50 mila km all’anno all’attivo.


Non lo faccio per una ragione molto precisa.

Ero giovane, facevo il giornalista nel mio paese, curavo la cronaca locale. Un giorno accadde un fatto terribile: una banda fece irruzione in una villa della zona. Fu una rapina violenta, con i proprietari picchiati brutalmente, uno finì in ospedale in gravi condizioni. Ma la cosa più sconvolgente fu che i rapinatori riuscirono a fuggire. La polizia li stava cercando, aveva predisposto un posto di blocco sulla statale, incrociava ogni auto sospetta. Ma i criminali non ci arrivarono mai: qualcuno, in buona fede o forse solo per abitudine, segnalò loro la pattuglia lampeggiando con gli abbaglianti. I malviventi fecero inversione e svanirono nel nulla.


Io seguii quella vicenda con grande dispiacere, la raccontai riga dopo riga, ascoltai le lacrime di chi era rimasto ferito e scosso. E da allora, ogni volta che accarezzo l’idea di “avvisare” qualcuno sulla strada, mi ricordo che non posso sapere chi sta guidando quella macchina. Potrebbe essere una persona per bene, certo. Ma potrebbe anche essere un delinquente in fuga.

Segnalare la presenza di una pattuglia non è solo un gesto irresponsabile. È una violazione del Codice della Strada – art. 45 comma 9 – e può costare una multa. In certi casi può persino configurarsi come favoreggiamento.

Ma al di là della legge, c’è qualcosa di più profondo. Le pattuglie non sono lì per punire. Non sono i nemici dell’automobilista. Sono spesso lì per prevenire il peggio, per proteggere, per fermare chi può farci del male.

È questo che sto cercando di insegnare anche ai miei figli.

Perché trattenere un gesto solo apparentemente “gentile” può significare scegliere da che parte stare. E scegliere la parte giusta è sempre un gesto civile.
Un gesto da Centuplo, parola di Kiloman.

https://www.ilcentuplo.it/2025/05/30/non-faccio-gli-abbaglianti-un-gesto-civile-un-gesto-da-centuplo/

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