Francesco,
fiducioso,
una tua apparizione
dietro quella finestra,
un semplice cenno del capo o della mano,
non chiedevo un’altra benedizione.
Eppure, nulla.
Nella mente solo il fragore delle dicerie,
delle insinuazioni,
delle congetture,
che si scontrano come schegge impazzite
con la ragione.
Piano piano,
la mia incessante preghiera
ha aperto un varco,
riportando quiete alla mente
e dunque al cuore.
E sono uscito ripetendomi:
**”Beati quelli che non hanno visto
ma hanno creduto in Lui.”**
E, novello Tommaso,
con un lieve rossore d’imbarazzo,
ma ormai pacificato,
ho fatto ritorno a casa.
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