domenica 27 maggio 2018

Massimo legge il racconto di Nonna Alba durante "N'artro mondo a Pineta Sacchetti"


Buongiorno mi chiamo Alba Gandesi ho 91 anni quasi 92 se Dio vuole, e oggi vi racconterò la mia infanzia.
Ero una bambina orfana perché mia mamma mi aveva abbandonato. A 10 anni mi prese in affido una signora senza marito, la quale tutti i giorni mi mandava a lavorare, perché a quei tempi a 10 anni già non si giocava più, si aveva l’età per andare sulle colline a prendere la legna per il fuoco e l’erba per la pecora - di cui adesso non ricordo il nome – per andare già al fiume a lavare i vestiti o a prendere l’acqua.
Ogni tanto però, finito di lavorare, giocavamo anche un po' a corda, campana e saltino. Io giocavo solo con le femmine con i maschi giocare era una cosa molto strana.
All’epoca io non avevo sogni, come vi ho detto, pensavo solo a lavorare. A natale non si riceveva niente, ma poi quando arrivava la befana mandarini per tutti.
Una volta cresciuta mi innamorai di un ragazzo. Purtroppo non ci potemmo sposare, a quei tempi non si decideva nulla, nemmeno il marito. Fu così che fui costretta a sposarmi a 17 anni con Ugo. Il mio fidanzato partì per la guerra disperato e lì morì.
MASSIMO GIBERTINI

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