lunedì 10 aprile 2017

Signore, sei sicuro di aver mandato la Croce giusta per me?

Signore, sei sicuro che sia questa la Croce per me? 
Sei sicuro che debba amare io questi occhioni immensi che mi interrogano continuamente ma che non sono capaci di distinguere la Domenica dal Martedi?
Sei sicuro che debba io dare un cammino diverso a questi piedi che non sanno distinguere tra destra e sinistra?
Sei sicuro Signore che io sia in grado di insegnare a parlare correttamente a lui al quale devo dire di fare un sorriso prima di pronunciare le sillabe Sa - Si - So - Se - Su?
Sei sicuro che sia questa la nostra Croce da amare, abbracciare, portare, seguire.
Amare: forse so fare solo questo mio Dio
Abbracciare: si, mi viene voglia di abbracciare anche lui, tutte le mattine, tutte le sere, tutte le volte che ti corre incontro con quel sorriso pieno di gioia
Portare: sì, me lo carico in spalla Signore, nei suoi capricci e nelle sue difficoltà, e provo a fargli fare un passo in avanti nonostante il peso di tutto
Seguire: è cosi tanto assente che a volte sembra invece più lucido di tutti noi nella sua follia e ci invita a seguirlo verso un mondo diverso, un cammino diverso, un ripartire diverso.
Non riesco neanche a dirti, mio Dio, di allontanare da me questo calice. Lo hanno già fatto in altri. Con Sara ti abbiamo preso poco prima di Natale, hai bussato e ti abbiamo detto SI e quindi  non è neanche prevista l'opzione soddisfatti o rimborsati.
Ma almeno Signore mandaci il libretto di istruzione, mandaci le chiavi per parlare con la sua mente, in modo diverso da come abbiamo fatto le altre tre volte, cosicchè anche noi possiamo essere diversamente genitori ma sempre genitori.
Sudo lacrime e sangue mio Dio e lo so che non hai sbagliato Croce, non hai sbagliato programmi, non hai sbagliato invio ma che cosa pretendi da me che non so fare nulla?
Dimmi solo con certezza che è questa la mia Croce e per il bene di Paolo io continuerò ad amarla, poi aiutami Tu a fare il resto.



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