In queste giornate turbolente di difficoltà famigliari ed economiche, sto scoprendo davvero il significato evangelico de "il mio prossimo".
Sì, possono essere "gli altri", "l'umanità", "i poveri", "i terremotati" e via dicendo. C'è però un prossimo che a volte è così prossimo che neppure lo vediamo, è così vicino che lo diamo per scontato, è contiguo ma lo ignoriamo o lo trattiamo male.
Di chi sto parlando? Dei nostri parenti, della nostra famiglia, dei nostri genitori, dei nostri fratelli e sorelle, suoceri e nonne, cugini, zii, nipoti.
Sarà che il periodo delle feste appena finito esalta certe parentele o ne sottolinea le tensioni ma il prossimo più lontano è proprio il nostro fratello di sangue.
Signore, chi è il mio prossimo? Cominciamo a cercare nelle nostre famiglie, lo troveremo sicuramente.
Nessun commento:
Posta un commento