I miei figli li porterei, ancora e solo (per ora) ai concerti di Jovanotti, Lorenzo Cherubini. Ci siamo stati l’anno scorso con Massimo, 8 anni, all’apertura del tour negli stadi ad Ancona e poi ho raccontato dei Super Poteri. Ieri Jovanotti ha compiuto 50 anni e, mentre noi eravamo qui impegnati a fare gli auguri a Totti, abbiamo deciso di tenere in fresco un altro spumante per il più spumeggiante degli artisti italiani.
Jovanotti è cresciuto tantissimo, artisticamente parlando, da Gimme Five ad oggi però il bello suo è che è rimasto quello di Gimme Five (e io lo seguo da allora!): un ragazzo consapevole di essere fortunato e desideroso di continuare a restituire al Mondo parte di quella Gioia di vivere, lottare, cantare, sacrificarsi che ha dentro di sè.
Dopo i suoi concerti esci Positivo, carico e i suoi messaggi sono sempre buoni, parlano d’amore, di figli, di entusiasmo. Entusiasmo. La frase del titolo, ad esempio, l’ho presa da un mirabile pezzo di Marino Bartoletti intitolato “Se l’Italia somigliasse a Jovanotti”.
Io, nel mio piccolo, mi accontento di ripetere ai miei figli (e spesso, di questi tempi, anche a me stesso): assomiglia un po’ a Jovanotti, fai dell’entusiasmo, in ogni piccola e grande cosa, l’arma migliore per andare avanti.
Auguri Lorenzo, portaci via con te
Il Direttore
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