Le zone colpite dal terremoto sono terre di romani. Non solo Amatrice ma anche qui da noi nell'ascolano sul confine col Lazio, i nostri paesi sono pieni di romani che tornano dai nonni, romani che hanno la seconda casa, romani che sono in villeggiatura.
Quando abbiamo avuto contezza di tutto quello che era successo, con mia moglie ci siamo detti: chissà quanti morti di Roma.
E così è.
Oggi presso questo mio cliente non c'era più la signora 50enne centralinista bionda. Ho chiesto al mio contatto, Angelo, e mi ha detto: se l'è inghiottita Amatrice assieme al marito.
Si chiamava Silvia Di Domenico, aveva insistito tantissimo con la proprietà per andare in ferie una settimana dopo e quindi poter essere ad Amatrice proprio quei giorni.
Gaetano invece aveva il figlio ad Amatrice: erano in piazza, proprio sotto l'Hotel Roma, con gli amici e sono stati lì a mangiare e bere fino alle 2.30. Poi ha litigato con la fidanzata, sie ne sono andati tutti e lui è tornato a Roma ed è salvo.
Vita e morte.
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