giovedì 11 dicembre 2014

Amici romani, che cosa vuol dire: "Non voglio rimanè come don Farcuccio?" (Quante cose si imparano ogni giorno)

Imparo ogni giorno: è il bello di questo lavoro. Imparo applicazioni della e con la Bilancia (il letto bilancia ad esempio), conosco luoghi incantevoli del Lazio, apprendo nuovi modi di dire. Oggi un nuovo contatto, parlandomi di un suo recente fallimento, mi ha detto che è stato costretto a ricomprarsi alcuni macchinari per non "rimanè come don Farcuccio".
Mi ha guardato come se capissi ed io ho annuito come se capissi.
Poi mi sono affidato a Google ed ecc che cosa vuol dire: L'espressione per esteso è arimané (o restà) com'e ddon Farcuccio: co 'na mano davanti e n'antra de dietro, e fa riferimento ad un ipotetico prete di nome Falcuccio il quale, privato degli abiti, rimase per l'appunto ignudo, e dunque costretto a coprirsi le pudenda "con una mano davanti e un'altra dietro". In genere, dell'espressione si usa solo la prima metà, essendo il seguito fin troppo noto. Vuole indicare un frangente, una situazione, uno stato delle cose in cui il soggetto a cui è riferita (cioè chi viene paragonato a don Falcuccio) si ritrova preso tra due fuochi, o subisce danno in tutti i casi, sia che le cose vadano in un certo modo che nel modo opposto, ecc..

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