venerdì 7 febbraio 2014

Gara di diritti (e storti) alle Olimpiadi: basta con l'aggressione dei movimenti LGBT

Fino a quest'anno ho sempre pensato alle Olimpiadi come a un insieme spettacolare di gare sportive, molte delle quali mai avrei potuto affrontare, con atleti maschi e femmine simili ad eroi che gareggiano per una medaglia e per il nostro godimento planetario.
Ho sempre creduto che alle Olimpiadi si disputassero gare di Biathlon, Bob, Combinata nordica, Curling, Freestyle, Hockey, Pattinaggio di figura, Pattinaggio di velocità, Salto, Sci alpino, Sci di fondo, Short track, Skeleton, Slittino, Snowboard: (queste tutte le discipline in cui saranno impegnati gli atleti per le Olimpiadi invernali di Sochi, al via da domani e che si terranno da venerdì e fino al 22 febbraio).
Mi sono informato ed ho scoperto che quest'anno a Sochi vi saranno dodici nuove specialità al debutto. Forse la novità più attesa è il salto con gli sci per le donne. Spazio anche al Freestyle con eventi e allo Snowboard, anche se non riesco a capire come certe pratiche possano diventare gara olimpica, ma comunque....
Non credevo che le Olimpiadi fossero una gara di tira e molla di Diritti o sedicenti tali (alcuni sono un po' storti) perché un conto è combattere contro il razzismo, contro la guerra, la fame nel mondo, ma altro, e ben altro, è imporre ovunque le sproporzionate pretese dei movimenti LGBT e Gay!
Basta, non se ne può più. Ovunque ci giriamo, a cominciare da Google, tutto è e deve essere gay friendly al color della bandiera della pace a cominciare dalla pasta che mangiamo, al motore di ricerca ed alla Radio di Confindustria per passare per tutti i siti internet e i blog di chiunque voglia accreditarsi come libero pensatore a livello olimpico.
Stiamo rovesciando completamente la situazione e la verità. I Gay pretendono più diritti rispetto agli altri e così facendo diventano una casta d'èlite e si ghettizzano ancora di più, oppure saremo noi, e gli omosessuali, ad essere ghettizzati.




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