È toccata alla poesia aprire la serata di ieri del Festival; non quella in versi, ma la poesia del corpo di una ballerina particolare, Simona Atzori, nata senza le braccia, ma capace di volare con la danza. Ha ballato sulle note di un brano dei Nirvana eseguite al violino da David Garrett. Dall’Ariston ha dato in pochi minuti il suo messaggio struggente e pieno di vita:« Ce l’ho fatta io. Potete farcela anche voi».
La poesia, ma subito Morandi e il suo compagno Rocco Papaleo, il tempo di indossare il loden di rigore, hanno aperto la gara che è andata avanti fino a tarda notte, con i cantanti sopravvissuti della categoria Giovani (Iohosemprevoglia, Marco Guazzone, Erica Mou e Alessandro Casillo) relegati negli ultimi gradini della sconfinata scaletta. Poesia e anche sane risate, grazie ad Alessandro Siani. Ha dimostrato che la satira è possibile, senza ricorrere al turpiloquio e al dileggio. Per i cantanti è stata invece la serata con il 'valore aggiunto': il contributo di un compagno di strada e di ugola per riproporre la propria canzone. In alcuni casi il peso dei partner è stato forte, in altri non ha aggiunto e non ha tolto nulla a una canzone già bella o bruttina. Gianluca Grignani, ad esempio, ha dato maggiore forza a «Ninì» cantata da Pierdavide Carone con Lucio Dalla; ha aumentato le quotazione anche l’intervento di Beppe Servillo, ex Avion Travel, che si è unito a Eugenio Finardi in «E tu lo chiami Dio». Quanto alla “strana coppia” D’Alessio Bertè, una loro genialata ha trasformato l’Ariston in pochi secondi in una discoteca del sabato sera: via l’orchestra, perché il loro brano è stato “cucinato” con sapori dance dal dj Mario Fargetta.
Venti ragazzi a scatenarsi nel ballo sul palco, poi raggiunti da altri accorsi da fondo della sala. Si sono scatenati tra colonne di vapori: Saturday night fever. E ieri era venerdì. Utilitaristiche (per i consensi che possono riscuotere con il televoto) le accoppiate Civiello con Francesco Michielin (vincitrice di X Factor) ed Emma con Alessandra Amoroso (da Amici, stessa scuderia). Tutti, fino a notte fonda sotto la spada di Damocle che a Sanremo si chiama televoto. Il tormentone della serata è stato «Alza lo share, abbassa lo spread!». Si era in eurovisione.
Speriamo che la signora Merkel abbia sentito e si sia convinta. Gianni, Papaleo e stavolta anche Ivana Mrazova hanno ripetuto fino alla noia «Siamo tecnici!». Un po’ tutto nella noia, se non fosse per le canzoni che in queste quattro serate sono ormai uscite dal rodaggio. Austerity nella scelta degli ospiti. Solo i ragazzotti inglesi 1Direction sono venuti da lontano. Per il resto autarchia: Sabrina Ferilli (che è stata qui valletta di Baudo) e una buona squadra di 'Ballando con le Stelle' con Milly Carlucci e altri 'gioielli' di famiglia.
Giovanni Ruggiero
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