Visto che è Domenica e preferiamo starcene in famiglia, apprendiamo dalle agenzie di stampa una notizia nella notizia.
Chiedere di "accantonare Berlusconi" è "una condizione impraticabile e ingiusta". Lo ha detto il segretario del Pdl, Angelino Alfano, durante la kermesse 'Verso un nuovo Pdl' organizzata dal ministro, Gianfranco Rotondi.
La condizione che ci viene posta - ha spiegato - è 'accantonate Berlusconi', ma è una condizione che io ritengo impraticabile e ingiusta".
Io dico con chiarezza - ha sottolineato Alfano - che lavoro per un percorso di aggregazioni moderate senza condizioni capestro. La nostra è una posizione molto netta e molto chiara e lavoriamo perché si arrivi a quell'approdo".
Perchè diciamo notizia nella notizia?
La prima è quella politica, ovvero riguarda tutti i movimenti, sotterranei e noi, per prepararci all'approdo verso la terza repubblica, una specie di Italia 3.0
La seconda è, secondo noi, la notizia vera, ovvero che esiste ancora qualcuno nel Pdl che non rinnega Berlusconi, che non "sputa nel piatto in cui ha mangiato per tutti questi anni", che non chiede un passo indietro a SB per magari farne due in avanti lui, che non butta via vent'anni per un piatto di lenticchie e via metaforando: costui è Angelino Alfano segretario nazionale del PDL.
Dicono, i maligni, che purtroppo Alfano deve fare così, ovvero tenersi buono il padre padrone se no questo se lo pappa in un sol boccone.
Dicono, gli altri maligni, che Alfano è una marionetta di SB quindi non può che parlare in questo modo.
Dicono, gli ultimi maligni poi abbiamo finito, che Alfano sarà mangiato dal compagno S (Scajola) e da tutti gli altri appena sarà finita l'epoca di Re Silvio.
Dicono eccetera eccetera.
A noi piace constatare e credere che quella di Angelino Alfano sia vera gratitudine verso l'uomo e verso il politico Silvio Berlusconi che lo ha fatto crescere, gli ha dato possibilità enormi, lo ha nominato prima ministro e poi proposto come Segretario nazionale del Pdl.
Non è il termine "impraticabile" che ha captato la mia attenzione ma quell' "ingiusta" detto subito dopo.
Accantonare Berlusconi, soprattutto dall'interno, è ingiusto, siete dei figli ingrati per non dire dei traditori.
Poi succederà quel che succederà e nessuno ha la palla di vetro per districarsi nel futuro prossimo della politica italiana ma un punto fermo oggi l'abbiamo messo: Angelino non è un traditore, non è uno di quelli che ha avuto la macchina in dono dal padre e se ne va lontano anzi, torna spesso a casa e, pur se non condivide, magari, tutte le mosse del padre, sa ancora dire grazie e sa che cosa vuol dire la parola "riconoscenza".
In ultimo vorrei far notare che ieri, per la prima volta, al convegno organizzato dal ministro Rotondi campeggiava il logo Pdl senza la scritta "Berlusconi presidente".
E' o non è un altro passo indietro del Premier questo?
Ne vogliamo tenere conto? Che cosa dovrebbe fare di più SB? Buttarsi dalla finestra? No, sarebbe ingiusto, dapprima umanamente, per il politicamente ci penserà la Storia a dirlo.
Sei giusto Angelino, continua così.