giovedì 22 settembre 2011

Le chiese al mattino presto raccolgono i disperati della notte

coppia del Gesù
Esco presto al mattino, non così presto, ma abbastanza per vedere le Chiese appena aperte che allargano le braccia ai disperati della notte che cercano un primo tepore, una sedia per sedersi dopo la notte sul marmo e cambiare peso alle articolazioni.
E' il loro cappuccino e cornetto quella porta che si spalanca ed li accoglie con un soffio leggermente più caldo di quello che li spinge dentro.

Non arrivo così presto per vedere le facce di sacerdoti e sacrestani che fanno girare la chiave per loro, magari anticipando ogni giorno di qualche minuto, visto che l'inverno pian piano sta mostrando il suo arrivo.
Non arrivo così presto per vedere da quale viscera della città vengono generati nel nuovo giorno che è la nostra città.
Arrivo che sono già dentro col loro inconfondibile odore fatto di notte, smog, poca elemosina e qualcosa da bere.
Arrivo che sono già curvi sulle sedie e si confondono con la penombra dell'altare.
Arrivo che sono una coppia, questa volta, appoggiati l'uno sull'altra come turisti intenti ad apprendere nozioni. Poi mi avvicino e scopro che sono due innamorati, addormentati, a reggersi a vicenda come si reggono da una vita, mano nella mano. Sono di bianco vestiti, come gli sposi.

Nessun commento:

Posta un commento