
Non è un gesto da poco, non sono mai stato a Gerusalemme e non ne conosco bene il significato. So solo che ai miei figli piace, li vedo partecipi, emozionati, con gli occhi all'insù a seguire quei gesti e non si sentono esclusi dal rito della Comunione ed è più facile spiegare loro che dovranno attendere e prepararsi per ricevere il Corpo di Cristo.
Si sentono partecipi.
Questo aiuta noi genitori a tenere buoni ed interessati i figli durante la Santa Messa.
Viva San Lino, viva don Sergio
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