venerdì 30 settembre 2011

Il mio (nostro) 11 settembre

Ovviamente con tutto il rispetto per le vittime di quel gravissimo attentato di dieci anni fa, ovviamente facendo tutte le debite (ed indebite) proporzioni, però anche io (noi famiglia) siamo sono attacco da una settimana quando, giovedì corso, dopo un furto informatico abbiamo cominciato a sapere che la nostra vita tutta, i nostri dati personali, le foto mie, di Sara e dei nostri figlie erano in mano ad altri.

Non è come camminare nudi per strada (anche perché non saprei forse dire come è visto che non l'ho mai fatto), è peggio.
Da adesso quindi cambia il nostro rapporto col mondo internet che ho preso troppo alla leggera mentre consigliavo ad altri di prenderlo troppo in ristrettezza.
La nostra libertà di movimento qui su cambia e ci saranno molte limitazioni ai nostri spazi, molti più controlli all'ingresso, molte più cose private e riservate perché una volta spento il pc resta la vita reale che è la prima da tutelare, preservare, difendere.
Se anche voi avete subìto danni da questo falso me e vi è giunto il detrito di questo nostro tracollo informatico, me ne scuso ma non ne sono il responsabile.
Ricostruiremo assieme il nostro "esserci on line" in modo più appartato, sempre originale, ma solo a disposizione di chi, non dico ci vuole bene, ma almeno non ci vuole far male.

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