Io mi ci sono cimentato, nel mio piccolo, per lo scorso Natale con la poesia "Non temere Maria"
Dio va incontro all'uomo e chiede a Maria, oggi come allora, di aiutarlo a salvare il mondo perchè col Si di Maria inizia la storia della nostra salvezza. Sono tantissime le domande attorno a questo brano di Vangelo ed attorno al brano quotidiano della nostra esistenza.
Ma Dio aveva bisogno veramente di noi per salvare il mondo o poteva fare tutto da solo? Perché vuole, ancora oggi, la nostra collaborazione?
E se Maria avesse detto no, l'Angelo sarebbe andato dalla vicina di casa o da un'altra persona a caso o sarebbe tornato sui suoi passi, mesto, dal Principale per annunciare il grande fallimento invece del grande SI?
A me affascina ogni tanto ricavarmi uno spazio di tempo e di silenzio per investigare ed andare a fondo di Letture che troppo spesso ci sorvolano l'udito senza essere ascoltate.
Come fidarsi di un'idea, di una visione di un Angelo, di un sacerdote che ci sembra davvero illuminato?
Maria ha detto Si nel turbamento ma piena di fiducia perché aveva riconosciuti i passi del Signore nel giardino del suo cuore.
Già questo è meraviglioso.
Ma adesso viene il bello. Tocca ad ognuno di noi. Siamo in grado di dire Si pienamente a Dio per la realizzazione del suo Regno sulla Terra?
Per ora, in comune con Maria, ho un grosso turbamento.
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