venerdì 18 febbraio 2011

Mi mandava sempre gli auguri a Natale.... addio Massimiliano Parsi

"Mi mandava sempre gli auguri di Natale....". Mi hanno detto così almeno una decina di persone, padri e madri di famiglia, tuoi elettori, Massimiliano, ieri quando mi hanno telefonato per chiedermi se era vero che sei tornato alla Casa del Padre. Ed è vero. Massimiliano è morto ucciso da quella malattia che se ne porta via continuamente tanti, troppi. Non ti ho conosciuto molto, quel sorriso, di cui tutti oggi parlano, l'ho goduto poche volte, in pochi incontri personali e politici. Mia moglie ha lavorato con te per la tua campagna elettorale nel 2008 perché avevamo bisogno di un lavoretto e tu hai sempre rispettato il suo aiuto, il suo essere donna e madre coi tempi particolari che questo privilegiato status comporta e sei stato, alla fine, generoso. Io ero candidato per "Aborto no grazie" ma accettasti di organizzare una cena elettorale assieme, nel mio quartiere, impegnandoti a portare i temi della vita anche in Comune a Roma. Così non è stato, forse perchè io sono arrivato a ricordartelo troppo tardi, forse perchè vi erano altre motivazioni che superavano me ed il tuo reale impegno per la vita. Mia moglie si ricorda con affetto di te e di tutta la tua famiglia a cominciare da papà Ernesto: io so solo che quando ti ho chiesto un appuntamento l'ho avuto rapidamente e senza troppe anticamere. Mi piace dirti che in tanti ci hanno detto: che dispiacere, ogni anno mi mandava gli auguri di Natale. Può sembrare un piccolo gesto questo, sicuramente gli auguri di Natale sono pre stampati ed inviati dalle segretarie ma, Massimiliano, questi amici ti hanno sentito vicino non solo la sera della cena elettorale ma anche in altre occasioni ed ora ti sono vicino nella tua grande "occasione": piccoli e semplici atteggiamenti di un grande politico.

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