martedì 15 febbraio 2011

Il mio piede sinistro

Il mio piede sinistro è anche il titolo di un grande film di successo ma qui non voglio parlare di quel film, rimandando a voi la visione, ma propriamente del mio piede sinistro, o meglio del mio alluce sinistro. Da qualche giorno sono leggermente infortunato all'alluce causa attività sportiva: un ditone prima viola, ora leggermente rosso con un'unghia grigia grigia che fa tanto Milano. Come tutte le esperienze della vita anche questa, seppur modesta e piccolina, ha qualcosa da insegnare. Ho scoperto quante cose sono attratte dall'alluce e non sto parlando di smalto (che ovviamente non metto) o di calzini e calzari, ma di oggetti contundenti di varie dimensioni e forme. La prima cosa che ho imparato è che anche per l'Alluce esiste un principio simile a quello di Archimide. Ve lo ricordate? Il principio di Archimede afferma che ogni corpo immerso in un fluido (liquido o gas) riceve una spinta verticale dal basso verso l'alto, uguale per intensità al peso del volume del fluido spostato. Il principio dell'Alluce invece afferma che il tuo corpo, cioè tu stesso, quando l'Alluce è colpito da un oggetto riceve una spinta con urlo verso l'altro uguale per intensità al peso del volume del corpo cascato. Cerco di fare esempi più pratici perchè le materie scientifiche non sono mai state il mio forte.

Perchè quando hai un alluce gonfio e pesto qualsiasi altro corpo presente nelle vicinanze è da esso attratto? Perchè tua moglie, nell'avvicinarsi per il bacino, ti colpisce inevitabilmente lì col suo alluce sano? Perchè i bambini saltano giù improvvisamente dalle sedia e cascano sull'alluce gonfio e pesto? Perchè se tua moglie ti passa in braccio il piccolo Matteo, di soli 5 mesi, che da dieci ore tiene stretto in mano un pupazzo scimmietta rumoroso (e pesante) e proprio nel momento in cui lo prendi tu in braccio, Matteo lascia la scimmietta che sapete dove casca???
Bravi. Proprio lì.
In ufficio in questi giorni sto andando con calze e sandali, alla tedesca si potrebbe dire o come un Assessore alla famiglia del Comune di Roma (lo dicono con affetto, Gigi e magari mi è di buon auspicio):
Sul 46, che non è la moto di Valentino, riesco a divincolarmi tra i passeggeri per non farmi calpestare il piede.
Ogni buca, ogni carta per terra, ogni sassolino sono pericolosissimi. La genuflessione viene bene perchè tanto la pianta del piede sinistro è ferma ed è l'altra a muoversi.
Quante cose si imparano prestando attenzione al proprio corpo e, in questo caso, alle proprie estremità.
Impari anche che molti notano che non indossi le scarpe forse per paura di incrociare il mio sguardo o forse perchè è sempre più bello farsi i fatti degli altri.
Non ho fondato una confraternita religiosa, non sono un prossimo assessore: ho solo l'alluce sinistro pesto e gonfio, mi sopportate in calzino e ciabatta?

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