Circa vent'anni fa organizzai uno dei miei primi convegno per la vita in parrocchia da me a Novate Milanese. Il relatore, poche ore prima, mi diede buca. Avvisai disperato Giuseppe Garrone che, ancor prima che finissi la telefonata e nonostante la nebbia tra Casale Monferrato e Milano, era già in macchina dicendomi: "trattieni la gente, meno di un'ora ed arrivo".
Fu così. Come per magia Giuseppe si materializzò un'ora dopo al Centro Femminile Maria Immacolata di Novate Milanese e concluse il convegno dopo la mia introduzione che si era "leggermente" prolungata.
Quella sera, come altre mille in cui l'ho sentito parlare, ripeteva sempre e forte il suo concetto di volontariato per la vita: non si va mai in vacanza, quando una madre ha bisogno si lascia tutto e si corre da lei, giorno e notte, Natale o ferragosto".
Un concetto forte, difficile, che Giuseppe ha urlato nei mille convegni, anche quelli interni, ma soprattutto che ha supportato con mille creazioni come l'idea del numero verde attivo 24 ore su 24 (SOS VITA 800813000) e del miracoloso Progetto Gemma ed anche della prima Culla per la vita per non dimenticare i gruppi di aiuto e sostegno psico spirituale per le madri che sono ricorse all'aborto.
Giuseppe poi ha ideato e dato vita alle magliette coi tre bimbi nelle ciabatte che migliaia di persone hanno acquistato nel corso di questi anni con la scritta sotto: Felici di essere nati.
Poi vi sono stati gli anni roventi delle polemiche coi vertici nazionali, in particolare con l'attuale irremovibili presidente. Ricordo i litigi alle tante assemblee, le urla anche esagerate di Giuseppe all'indirizzo della Presidenza e noi giovani disorientati da questo continuo litigare che non capivamo e che non ho ancora del tutto capito ora.
Quando fui responsabile nazionale giovani per sei anni fui etichettato come un casiniano ma non era così: nutrivo nel cuore la speranza di poter cambiare qualcosa dall'interno del direttivo nazionale e della giunta. Giuseppe mi diceva che non ce l'avrei mai fatta e difatti, qualche anno dopo, anche io fui costretto all'isolamento.
Non riesco a portare rancore verso nessuno. Sono grato a tutte le persone che ho incontrato nella mia vita perchè da alcune ho imparato a come comportarmi, da altre a come non comportarmi.
Giuseppe è padre di non so quanti figli che sono nati grazie sul suo donarsi sempre e comunque senza puntare neanche al piccolo "posto" di consigliere municipale del suo paese, senza incastrarsi mai nei meandri burocratici, ed a volte ideologici, di non necessarie riforme dei consultori ma sempre stando alla concretezza dei bisogni delle ragazze madri: un orecchio attento 24 ore al giorno ed un piccolo aiuto economico.
Ho saputo della tua morte da Cinzia e dal sito della Bussola Quotidiana mentre sul Nazionale non vedo ancora niente.
Ci reincontreremo un giorno, Giuseppe, e sono sicuro che sarai attorniato da migliaia di bambini, anche quelli abortiti per i quali hai pregato e sofferto anima e corpo.
Ci reincontreremo perché quel tuo unico sguardo, capace di essere insieme dolce con una madre e duro con la nostra ignavia, ci è mancato troppo quando ti abbiamo allontanato anche noi che siamo stati silenti perchè speravamo in un Mpv diverso.
Ci reincontreremo Giuseppe e voglio che sia lassù in quel luogo dove ora sei e dove non ci sono più basse divisioni terrene a far si che il tuo sorriso venga meno.
3 commenti:
Pochi giorni dopo che avevo aperto il sito/blog sul post-aborto, Giuseppe, non so come, ne aveva scoperto l'esistenza e mi aveva inviato una mail di apprezzamento ed incoraggiamento.
Anche se ci siamo visti poche volte e sentiti più che altro via email, la sua presenza ed il suo affetto erano presenti nella mia vita ed in quel poco che faccio per la Vita.
Ora che sei in Cielo, Giuseppe, ricordati di noi, ricordati anche di me. Aiutaci a difendere la vita con quell'amore, quella passione e quel vigore che avevi e che hai.
Mi manchi Giuseppe...
Giovanni
Giovanni... grazie di cuore di essere passato qui e della tua testimonianza nel comune ricordo di Giuseppe che porteremo avanti col nostro singolo impegno per la vita.
Per tutti noi del CAV di Collegno e Grugliasco è stato un amico ed un maestro!
E' stato un maestro per la mia presidente e lo è stato anche per me.
In questo momento è difficile trovare le parole per esprimere quello che proviamo.
Da parte mia un grande vuoto si è già formato, ...
So bene che ora è in cielo, e ci aiuterà da la sù.
E so anche che il modo migliore per onorarlo e essere consapevoli che ora sta a noi portare aventi la sua opera, continuare nel solco da lui tracciato.
Ma tutto questo scompare difronte al fatto che personalmente: mi manca, e sento un grande vuoto.
Voglio condividere con tutti voi, che leggere questa nota, un articolo, pubblicato dalla Bussola Quotidiana, che ben descrive la figura di Giuseppe, ma ... che ad averlo potuto conoscere di persona durante i corsi di formazione per giovani pro life del Piemonte, aver pianto con lui quando ci raccontava una testimonianza di situazioni terribili, è qualcosa che le parole non possono esprimere.
Francesco
http://www.facebook.com/notes/casacav-collegno-grugliasco/grazie-giuseppe/165804013466882
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