giovedì 24 febbraio 2011

Affittopoli: mi sto incassando davvero!

Correva l'anno 2005. Io e mia moglie Sara, incinta del nostro primo figlio, ci apprestavamo a passare da una casa di 100 metri quadri in affitto (a milletrecento euro al mese) ad una casa di 48 mq + cortiletto identico in acquisto (mutuo variabile da 900 a 1300): la casa attuale dove viviamo! Mia moglie scoprì questo piccolo gioiellino di casa in cui viviamo, coi nostri tre figli ed ora anche la gattina, mentre stavamo decidendo, malvolentieri, di andare un po' fuori, verso il Gra. La Provvidenza ha dato una dritta a Sara e siamo rimasti in zona abbastanza centrale, comunque ben servita. Con mia moglie incinta abbiamo iniziato il trasloco aiutati dai Geologi (fantomatico gruppo di cui parlo anche nella dedica in uno dei miei libri ma che lascio a voi scoprire l'identità) e da Ugo e Paolo, Danilo e Raffaella e via dicendo. Alcuni fotogrammi rimarranno nella nostra memoria per sempre. Sicuramente Ugo e Paolo che attraversano le vie interne alla Pineta Sacchetti, a torso nudo, portandosi in braccio il materasso matrimoniale che non entrava in macchina. Ancor sicuramente la serata prima, con gli amici geologici, a fare festa sul balcone ed a bere il più possibile per svuotare le bottiglie accumulate negli anni e quindi aver meno peso da traslocare (se non in corpo); e poi Danilo ed il suo furgoncino stracarico di scatole perchè appena cominci a fare un trasloco scopri quante cose ci stanno, nascoste, in una casa...e quante te ne dimentichi.Appena entrati nella nuova casa sapete cosa mi ha detto Sara? "Quando Mauro avrà 25 anni finiremo di pagare questa casa!". Ed io le ho risposto: "Sarà più facile tenere il conto!". E ci siamo abbracciati sorridendo.
Questa penso sia una vicenda comune a molti di voi amici e lettori, a quasi tutte le coppie italiane, ai nostri nonni ed ai genitori e vorrei giungesse alle orecchie anche di quei politici, attori, dirigenti sportivi, giornalisti che occupano abusivamente (e non nascondiamoci dietro regolari contratti) alcune case nel Centro o non Centro delle nostre Città ed a costi ridicoli, magari senza avere figli da mantenere e da alloggiare.
Vergogna. Come non incassarsi? (lo dico con la S perchè non voglio scrivere parolacce se no mia mamma mi sgrida!).
Vergogna. Perchè noi per la casa spendiamo tutta la nostra vita e quindi dovreste vergognarmi di essere già ricchi ed in più, facendo i finto tonti, approfittare della Leggi e delle conoscenze per usurpare privilegi al popolo ed ai bisognosi: di destra, di sinistra o lega nord che siete. Vergogna.
L'ottima collega giornalista di Libero (e non solo) Brunella Bolloli sta svolgendo una inchiesta eccezionale: continua Brunella e chi di noi sa qualcosa gli fornisca le dritta per continuare questa battaglia sociale. Però, Brunella, se quelle case torneranno poi sfitte ed abbandonate, io e la mia famiglia, a quel prezzo ovviamente, ci offriamo per prendercene cura. 6 anni di matrimonio e tre figli, non devo essere premiato?  O non posso essere premiato perchè sono italiano, onesto, lavoro e non rubo?
Durante la scorsa Giornata per la vita, nel loro messaggio i Vescovi hanno scritto anche questa frase che mi piace riportare perchè, allora come ora, l'ho sentita indirizzata anche a me: "Pensiamo con riconoscenza alle tante famiglie che accudiscono nelle loro case i familiari anziani e agli sposi che, talvolta anche in ristrettezze economiche, accolgono con slancio nuove creature."
Però serve giustizia. Non siamo capaci di rivoluzioni, come nel nord Africa e non ce ne è bisogno, però lasciate stare la casa perché noi ce la sudiamo ogni giorno e facciamo i miracoli per viverci in cinque ed è tutto un gioco di incastri meglio del tetris.... e mia moglie dovrebbe essere il Ministro della Famiglia!

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