martedì 8 maggio 2007

Festa della mamma - lettera di Sara

Ho da poco realizzato un sogno, il più bello che si può realizzare, uno di quei sogni che hanno una data di inizio e poi vanno avanti e crescono da soli ed il finale è tutta la vita, una sorpresa. Sono diventata mamma per la seconda volta ed è meraviglioso. Ho avuto la grazia e la fortuna di realizzare altre cose importanti nella mia vita, cose che credevo uniche, ma sono passate in secondo piano dopo aver intrapreso quest’altra avventura straordinaria, quella di diventare madre, genitore. Capire che qualcosa in me stava cambiando, sentire e vedere crescere in me una creatura, un bambino, mio figlio, è stato bellissimo ed è un’emozione che continua tutti i giorni e continuerà per sempre … ma la notizia del bambino che stava crescendo in me, la mia vita che stava cambiando è stato un momento di gioia e serenità grazie soprattutto alle persone che mi stavano vicine, a mio marito, ai miei familiari, ai tanti amici che quotidianamente mi hanno sorretto e incoraggiato nei momenti
di paura e debolezza che ogni gravidanza nasconde.Ora alla vigilia della Festa della Mamma il mio pensiero va a tutte quelle mamme che nel grembo hanno una creatura ma non riescono ad assaporare la gioia ed il
significato bello e profondo per quello che stanno vivendo per motivi economici o soprattutto motivi di solitudine e disagio sociale. Allora volevo fare una proposta alle mamme felici come me: nel giorno della nostra festa chiediamo un dono speciale: realizziamo un Progetto Gemma, noi come mamme, i nostri figli per noi, proponiamolo a loro, ai loro compagni, nella loro classe, nelle loro parrocchie, coi loro amici. Noi
il dono più grande l’abbiamo già ricevuto: stringere tra le braccia nostro figlio ed è bello aiutare tante altre donne a fare altrettanto.
Sara Orsini

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