mercoledì 11 ottobre 2006

L'importanza del segno della croce a tavola

Date l'esempio!
C'era una volta un uomo che aveva vissuto una vita normale. Non pensava di essere cattivo, ma non si faceva oltrepassare da nessuno.
Poi un giorno Dio tocco' il suo cuore e quest'uomo accolse Gesu' come suo Signore e Salvatore.
Quest'uomo senti' tanta gioia che promise a Gesu' di parlare di Lui a tutte le persone che avesse incontrato, e che avrebbe portato almeno cento persone a scoprire questo tesoro che aveva trovato.
Ma quest'uomo subito si accorse che portare anime a Cristo non era una cosa facile da fare. La maggior parte dei suoi amici pensarono che fosse impazzito e si allontanarono da lui.
A volte voleva ritirare la sua promessa ma continuava a raccontare a chi gli era possibile della buona novella del vangelo e come questa lo avesse cambiato riempendolo di tanta pace e gioia.
Un giorno quest'uomo mori'. Si trovo' in una stanza, davanti a lui tutte le cose che ave va fatto e detto durante la sua vita.
Tutte le cose cattive che aveva fatto, tutti i cattivi pensieri che aveva avuto. Tornavano a lui come dei lampi in pochi istanti. Poi vide una visione di se stesso quando incontro' il Signore. Si rivide in ginocchio quando prometteva a Dio che avrebbe fatto conoscere il vangelo almeno a cento persone.
Allora cadde in ginocchio piangendo. Poi Dio si avvicino' a lui e gli disse: "Alzati figliolo e dimmi perche' piangi?"
L'uomo rispose: "Signore ho commesso tutte queste cose terribili nella mia vita e Ti ho mentito".
Il Signore lo guardo' dicendo "Quando mi hai detto bugie?"
"Ti avevo promesso di portarTi cento persone, Signore, e anche se ho provato non sono riuscito a portarne neanche una alla salvezza.
Ho rotto la mia promessa e Ti ho mentito".
Poi Gesu' sorrise e gli asciugo' le lacrime sul viso dicendo:
"Figliuolo, tu non hai rotto la tua promessa con me".
"Ma Signore!!! Non Ti ho portato neanche una persona! ".
Ge su' rispose: "Figliuolo mio, ti ricordi quel giorno quando ti sei seduto in ristorante e hai mangiato ringraziando il Padre per il tuo cibo? C'era una donna seduta in quel ristorante, viveva nel peccato. E anche se avevo provato tante volte a toccare il suo cuore mi aveva sempre ignorato. Quel giorno pensava di ritornare a casa e togliersi la vita e uccidere anche i suoi figliuoli.
Ma questa signora ti vide pregare e si commosse; nel suo cuore si apri' una porta e mi lascio' entrare. Poi ando' a casa e invece di togliersi la vita accetto' me chiedendomi di prendermi cura della sua vita.
Uno dei bambini e' cresciuto nella fede, E' divenuto un grande evangelizzatore e ha guidato molti a me. Quindi mio figliuolo sii felice, Tu hai mantenuto la tua promessa. Il tuo piccolo consistente atto di fede guido' non cento ma centomila a me".
L'uomo si riprese, ma ancora si sentiva colpevole.
"Mio Dio, e tutte le altre cose che ho fatto?"
Gesu' sorrise dicendo:"Ho paga to il pr ezzo per te, vedi? Noi, insieme abbiamo mantenuto la promessa fatta".
E' importante che noi viviamo la nostra vita in pieno per il Signore Senza lasciare il passato fermare il presente o il futuro per Cristo.
Spero che questa storia ci incoraggi ad essere testimoni forti per il Signore e spero che amministri il tuo cuore che non ti faccia sentire un fallito, ma un potente guerrriero del nostro Signore Gesu' Cristo.
Ci sono molte persone che non sono credenti e si guardano intorno per vedere come vivono i seguaci di Gesu'.
Non ti tirare indietro, condividi la tua fede!
Tu puoi essere l'unica persona che puo' arrivare a quella che cerca pace nella sua vita.
Ricordiamoci che un nostro piccolo atto tocca altri anche quando non ce ne accorgiamo.
Un sorriso, una dolce parola, una preghiera in publico, sono vie che portano luce e possono cambiare una vita.
Proposta da: Katia Mallaci

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