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venerdì 13 giugno 2025

Oggi c'è il centuplo

 C’era un tempo in cui, per dichiarare il proprio amore al mondo, si telefonava in Radio per prenotare una dedica o si comprava uno spazio sul giornale. Pagine ingiallite del Corriere della Sera (o di Avvenire), annunci economici trasformati in messaggi segreti, dediche stampate che sembravano destinate all’eternità. Poi è arrivato il digitale, e tutto è diventato più veloce, più effimero. Eppure, il bisogno di gridare “ti amo” in modo che tutti lo sappiano non è mai passato di moda.

Oggi, Francesco ha scelto ilcentuplo per farlo.

Non un social network, non una chat privata, ma questo posto qui—un luogo che, nelle nostre intenzioni, dovrebbe essere una piazza virtuale dove il bello si racconta e si moltiplica. Per 16 anni, lui e Federica hanno costruito la loro storia tra alti e bassi, montagne da scalare in cordata e prati fioriti dopo i deserti. E oggi, per il loro anniversario, ha deciso di regalarle una poesia, facendola arrivare tra le notifiche del broadcast, come una lettera d’amore consegnata a mano dal postino digitale.

«All’inizio ho esitato», mi sono detto. «E’ giusto che ilcentuplo debba prestarsi a una cosa così personale?». Poi ho ripensato alle pagine dei giornali, ai messaggi scritti a mano sui muri, ai biglietti lasciati nelle scatole dei ricordi. L’amore ha sempre avuto bisogno di testimoni, di un palcoscenico che lo renda reale. E se ilcentuplo può essere quel palcoscenico, allora forse è proprio qui che deve stare.

Perché questo è esattamente lo spirito di ciò che proviamo a fare: scovare il bello nei vicini di casa. Non serve andare lontano per trovare storie che commuovono, gesti che ispirano, amori che resistono. A volte basta guardare alla coppia che vive accanto a te, a quel marito che scrive versi alla moglie dopo una decade, a quella moglie che aspetta il post quotidiano come fosse una carezza.

(a proposito, avete letto cosa si sono inventati i Brunetti, miei vicini di casa, per stare assieme come famiglia numerosa?)

Francesco e Federica sono due dei nostri “vicini”. E oggi, per una volta, abbiamo prestato loro le pagine digitali di questa comunità per un anniversario. Perché l’amore, quando è vero, non è mai solo privato. È sempre un atto pubblico. Un seme piantato in mezzo alla strada, che fa dire a chi passa: «Ah, quindi è possibile? Allora forse lo è anche per me».

Se anche voi avete una storia da raccontare, una dedica da affidare al vento, un gesto che merita di essere condiviso, ilcentuplo è qui. Non siamo un giornale, non siamo un social: siamo un posto dove il bello può ancora fermarsi, e farsi moltiplicare.

E a Francesco e Federica non ci resta che dire: buon viaggio, ancora.

scrivete a direttore@ilcentuplo.it

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